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martedì 29 giugno 2010

Un sorriso - A smile

Stamattina sono stato, come ogni martedì e venerdì mattina da un anno a questa parte, al C.R.O. per la consueta seduta di logopedia. Alla fine della seduta mentre stavo scendendo le scale per uscire, incrocio una bambina biondissima, uno scricciolo di 5 o 6 anni, che incuriosita mi guarda la testa. Noto che pure lei ha un IC: quando vedo questi bambini con l'impianto che pare quasi troppo grande per la loro testolina piccola mi commuovo sempre, faccio un salto indietro di vent'anni (sigh...) e mi rivedo alla loro età quando andavo nello stesso posto a fare terapia con ben altri apparecchi acustici. E penso alle enormi possibilità in più che avranno questi bambini.

Le sorrido e le dico: "Sì, hai visto? Anche io ho l'impianto come te!"

Il sorriso che ha fatto, vedendo un "grande" portare l'impianto come lei, è qualcosa di indescrivibile. :-)

This morning I've been, as usual as I do every Tuesday and Friday morning since one year, where I do speech therapy. At the end of the session, when I were going downstairs I crossed the path of a little blond girl, her age looked like 5 or 6, that was looking at my head, totally curious. I noticed that she has a CI, too: when I look at these little children with the implant that seems to be too much big for their little heads it always touches me, suddenly I take a giant leap into the past, about 20 years (sigh...), and I see me again at their age when I attended the same centre in order to have speech therapy with quite another thing of hearing aids. And I think about the big opportunities that these children will have.

I smiled her, and I said: "Yes, have you seen? I have the CI as well as you!"

The smile she did, seeing a "grown-up" with a CI like her, is something unspeakable :-)

2 commenti:

Luca ha detto...

Ciao

ho iniziato a seguire oggi il tuo blog, arrivato da quello di Jodi. Ho letto tutti i tuoi post, per ripercorrere il tuo percorso. Non ho un IC, ma lo ha mio figlio. È diventato sordo a due anni, dimenticando a poco a poco tutte le paroline che in quel periodo aveva iniziato a dire. Il suo livello di sordità era già grave e non prometteva nulla di buono. A poco a poco si chiudeva in se stesso e regrediva nello sviluppo. Le protesi acustiche lo avevano aiutato, ma molto poco. Conosciamo un'altra bambina con problemi di udito che a otto anni ha optato per l'IC. I suoi progressi sono stati repentini, tanto da spingerci a fare lo stesso passo. E a novembre il nostro Nicolò, un paio di giorni dopo aver compiuto tre anni ha fatto l'intervento per un IC bilaterale.
Abbiamo ancora tanta strada da fare, anche per recuperare il ritardo nello sviluppo che si è aggiunto alla sordità, senza sapere se si tratta di una conseguenza o di un problema che comunque si sarebbe presentato, anche se in misura minore.
Ma l'IC ha avuto un effetto importante anche con mio figlio. È più aperto verso gli altri, in particolare con i bambini che frequentano la sua classe di asilo. È più attento, di nuovo interessato alle musiche e ai suoni. Ancora nessuna parola se non un A ripetuto con mille intonazioni e qualche altro versetto.
Leggendo i tuoi interventi e quelli di persone forti come te mi commuovo (da quando sono padre mi commuovo come mai ho fatto in vita e da un anno a questa parte non ne parliamo). Le vostre parole, le vostre esperienze e le vostre conquiste mi riempiono sempre di speranza e mi aiutano ad affrontare meglio questa avventura.
Quest'ultimo post mi ha fatto anche sorridere. Un paio di IC sulla testolina di un bimbo di tre anni sono troppo grandi, quasi giganteschi, tanto che spesso le orecchie hanno difficoltà a tenerli su, specie con un piccolo discolo come il mio che non sta mai fermo.
Scusa per il commento così lungo :-)
Un abbraccio!
Luca

Anonimo ha detto...

Buongiorno. Volevo mettermi in contatto con Lei per presentarle questo progetto:
http://lasaladeitanti.wordpress.com/2012/08/21/danza-per-bambini-sordi/
Posso avere un Suo riferimento mail? Grazie.
Oliviero Grimaldi

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